Alessandro Borghi nel cast del film ambientato durante la Grande Guerra

Oltre 20 tra tecnici e maestranze locali impiegate, per un totale di 12 giorni di produzione in regione

Gianni Amelio torna in Friuli Venezia Giulia per le riprese del suo nuovo film “Campo di battaglia”, prodotto da Kavac Film con Rai Cinema e grazie anche al contributo di Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG.

Un cast d’eccezione quello che interpreterà i personaggi della pellicola, composto da Alessandro Borghi, già vincitore del David di Donatello come miglior attore protagonista in “Sulla mia pelle” (2018) e uno dei principali interpreti di “Suburra” (2015), Gabriel Montesi, candidato ai Nastri d’Argento nel film di Bellocchio “Esterno Notte” (2022) e Federica Rosellini, premio Nuova Imaie Talent alla 74ª Mostra del Cinema di Venezia per la sua performance in “Dove cadono le ombre” (2017) di Valentina Pedicini.

In un’epoca segnata dal furore della Prima Guerra Mondiale, il regista Gianni Amelio ci conduce attraverso un intenso “Campo di Battaglia”, dove l’onore e la moralità si scontrano in una clinica di una grande città del Nord Italia.

Il dottor Stefano Zorzi, interpretato da Alessandro Borghi, trascorre le sue giornate nella Clinica delle Esenzioni, affrontando non solo le ferite fisiche dei soldati provenienti dal fronte, ma anche le oscure arti della simulazione e dell’autolesionismo, un intricato labirinto di menzogne che mina l’integrità del suo operato.

Amelio ci immerge nell’intensità di un conflitto personale, dove Stefano si trova a lottare contro la simulazione e l’autolesionismo dei soldati che cercano disperatamente di sfuggire alla crudeltà della guerra. Questa battaglia quotidiana lo trasforma da un medico compassionevole a un ispettore risoluto, pronto a portare di fronte al Tribunale Militare coloro che abusano della propria salute per fuggire dal fronte.

A creare ulteriori turbamenti nell’animo di Stefano è il suo vecchio amico, il dottor Giulio Farradi, interpretato da Gabriel Montesi. Profondamente contrario alla guerra, Giulio ha un approccio unico: invece di guarire, fa ammalare i soldati o li aiuta ad auto lesionarsi, cercando in tal modo di salvarli da un destino più oscuro. L’amicizia tra Stefano e Giulio si trasforma in una competizione silenziosa che va oltre la sfera professionale, estendendosi anche alle intricatissime relazioni sentimentali con la coraggiosa infermiera Anna (Federica Rosellini).

Tuttavia, quando nel 1918 la grande epidemia di febbre spagnola si abbatte sulla città, le linee tra amore, politica e scienza si confondono pericolosamente. In questo contesto, i due medici sono costretti a confrontarsi con le conseguenze devastanti della malattia, mettendo alla prova le loro convinzioni e rivelando la fragile natura dell’umanità in tempi di crisi.

Gianni Amelio ci offre un’esperienza cinematografica avvincente, una profonda riflessione sull’etica medica, l’amicizia e l’amore in tempi di guerra. “Campo di Battaglia” promette di essere un’opera intensa e coinvolgente, che spinge gli spettatori a esplorare il cuore stesso della condizione umana.

La produzione sta coinvolgendo oltre 20 tecnici e maestranze locali, impegnate sul territorio in 12 giorni di riprese. A questi si sommano le oltre 500 comparse utilizzate durante le riprese.

Sarà la città di Udine grande protagonista di “Campo di battaglia”, identificata come location ideale per ambientare le immagini del film. Oltre al capoluogo del Friuli compariranno sulla pellicola di Amelio anche Tolmezzo, Venzone, Cormons e Gorizia.

Il Friuli Venezia Giulia ha visto crescere esponenzialmente la sua attrattività per molte produzioni nazionali e internazionali, grazie soprattutto al meticoloso lavoro della FVG Film Commission – PromoTurismoFVG, in grado di sostenere economicamente e a livello logistico set di grande importanza.

Gianni Amelio sceglie Udine come suo “Campo di battaglia”