Italia. Fine 1500. La Chiesa Cattolica Romana, sentendosi minacciata nella sua egemonia dalla Riforma Protestante, sferra la prima sistematica guerra ideologica di uno Statoper ilcontrollo totale delle coscienze. Il nuovo confessionale, disegnato proprio in questi anni, si trasforma da luogo di consolazione delle anime a tribunale della mente. Ascoltare, spiare e denunciare il prossimo diventano pratiche obbligatorie, pena: la scomunica, il carcere o il rogo. Menocchio, vecchio, cocciuto mugnaio autodidatta di un piccolo villaggio sperduto fra i monti del Friuli, decide di ribellarsi. Ricercato per eresia, non dà ascolto alle suppliche di amici e famigliari e invece di fuggire o patteggiare, affronta il processo. Non è solo stanco di soprusi, abusi, tasse, ingiustizie. In quanto uomo, Menocchio è genuinamente convinto di essere uguale ai vescovi, agli inquisitori e persino al Papa, tanto che nel suo intimo spera, sente e crede di poterli riconvertire a un ideale di povertà e amore.

Titolo
Menocchio
Anno
2017
Regia
Alberto Fasulo
Ass. regia

Chiara Santo, Giulio Squarci

Fotografia

Alberto Fasulo

Focus puller

Leandro Paz

Assistente operatore

Andi Stefo

Line producer

Andrea Badin

Unit prod. manager

Claudia Soranzo

Scenografia

Anton Spazzapan, Inko Brus, Tiziana De Mario, Tiziano Zaramella, Leonardo Rigotti, Michelangelo Filippi, Emanuele Concina, Daniele Braida

Suono

Mirel Cristea, Sebastian Zsemlye

Trucco / Parrucchieri

Bianca Boeriou, Linda Maculan

Costumi

Viorica Petrovici, Tatiana Grigorescu, Miruna Balasa

Menocchio

di Alberto Fasulo

Nefertiti film, Rai Cinema, Hai-Hui Entertainment (RO) 2017