Il 7 novembre 2024 pomeriggio si è svolto l’incontro sul set di “Un anno di scuola”, il nuovo film, opera seconda dopo il pluripremiato “Piccolo Corpo”, di Laura Samani, prodotto da Nadia Trevisan e Alberto Fasulo per Nefertiti Film con Rai Cinema, e coprodotto da Thomas Lambert per Tomsa Films con ARTE Cinema France. Il film è distribuito in Italia da Lucky Red e nel mondo da Rai Cinema International Distribution.

 

La produzione gode del supporto organizzativo e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission-PromoTurismoFVG e il sostegno di Eurimages, MIC – Direzione Generale Cinema e Audiovisivo, Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, CNC, Île-de-France e Creative Europe Media.

 

Un anno di scuola è liberamente ispirato al libro omonimo di Giani Stuparich, ambientato nella Trieste del 2007. Fred, diciassettenne svedese esuberante e coraggiosa, arriva in città per spendere il suo ultimo anno di superiori. Si ritrova ad essere l’unica ragazza in una classe di soli maschi e catalizza l’attenzione di tutti, in particolare quella di tre amici: Antero, affascinante e riservato; Pasini, seduttore istrionico; Mitis, bonaccione sarcastico. I tre si appartengono da sempre. L’arrivo di Fred sconvolge la loro omogeneità, mettendo a dura prova la loro amicizia. Mentre ognuno dei ragazzi la desidera segretamente per sé, Fred vuole essere ammessa nel gruppo, ma le viene chiesto continuamente di sacrificare qualcosa di sé per diventare una di loro.

 

 

Laura Samani con quest’opera è stata scelta come uno dei sei registi per la Residence del Festival di Cannes. Avviate lo scorso 30 settembre, le riprese sono entrate nella fase finale: conclusione prevista per sabato 9 novembre 2024, per un totale di circa sei settimane di lavorazione, durante le quali nei vari reparti sono stati coinvolti circa una ventina di maestranze regionali.

 

La città di Trieste – dichiaratamente Trieste nel film – e i suoi dintorni sono raccontati ed esplorati nell’opera di Samani quasi fossero una presenza che fa da contrappunto alle vite dei ragazzi adolescenti raccontati in Un anno di scuola. La location principale del film è l’I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova– L. Galvani” nella sua sede di via delle Campanelle a Trieste. Altri luoghi che sono stati toccati dalle riprese: Topolini di Barcola, Stabilimento Balneare Ausonia, diverse vie del centro cittadino, la Trattoria La Grotta a Roiano, l’osmiza Stoka di Contovello, l’IRCCS Materno Infantile “Burlo Garofolo”, Casa di Spedizioni Francesco Parisi, Basovizza e Muggia.

 

Da segnalare che l’istituto triestino – che ha tra le proposte formative ha l’indirizzo “Servizi culturali e dello spettacolo”- non si è semplicemente trasformato in un set, ma ha attivato, grazie all’impegno della scuola stessa, della produzione, della regista Samani e della FVG Film Commission-Promo TurismoFVG, un percorso di coinvolgimento attivo degli studenti attraverso lo strumento dei PCTO, ovvero i Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento, un’opportunità fondamentale per i giovani, poiché consente loro di acquisire competenze pratiche necessarie per inserirsi nel mercato del lavoro.

 

Il progetto prevede un’interconnessione tra la realtà scolastica e quella professionale, rendendo l’esperienza unica in quanto per la prima volta, nella nostra regione, si realizza un’iniziativa che coinvolge in modo organico la scuola e l’industria dell’audiovisivo. Circa una ventina gli studenti che parteciperanno attivamente al progetto attraverso il PCTO, con ruoli in produzione, regia, scenografia, casting e backstage. Due ex studenti, agiranno come collegamento tra la scuola e la produzione, garantendo una comunicazione efficace tra le parti.

 

Le masterclass di regia, produzione e sistema cinema FVG, previste da gennaio a giugno 2025, coinvolgeranno invece tutti gli studenti dell’istituto, non solo quelli della sezione audiovisivo. Queste attività offriranno un’opportunità unica di apprendimento e formazione per gli studenti, attraverso l’esperienza diretta e le testimonianze dei professionisti dell’industria audiovisiva.

 

Questa iniziativa può essere considerata un modello virtuoso di interazione tra la Friuli Venezia Giulia Film Commission-PromoTurismoFVG, le produzioni e gli enti locali, dimostrando come la collaborazione tra istituzioni scolastiche e mondo del lavoro possa portare a risultati significativi, costituendo per i ragazzi un’opportunità di conoscenza dell’industria cinematografica e di possibile sbocco lavorativo, promuovendo, ancora una volta, il territorio come un hub di formazione nel settore audiovisivo, in particolare per quanto riguarda i mestieri “sotto la linea”.

 

“Sono felice e onorato che l’istituto Galvani abbia aperto le porte a un evento eccezionale come questo. Ritengo che a beneficiarne non siano stati solo le alunne e gli alunni coinvolti nel PCTO ma tutti noi che abbiamo osservato le lavorazioni e con esse l’impegno di decine di persone che contribuiscono a fare grande il nostro paese. Questa esperienza ci ha arricchito consapevoli di aver rispettato l’art.33 della nostra Costituzione ovvero che «la scuola è aperta a tutti»” – ha commentato il Dirigente scolastico dell’I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – L. Galvani”, Francesco Fazari.

 

A svelare qualche dettaglio del film è la regista Laura Samani. “Il film è un adattamento liberissimo tratto dall’omonimo libro di Giani Stuparich, spostato di 100 anni in avanti: in realtà partiamo da due righe del racconto di Stuparich per concentrare l’attenzione del racconto sulle dinamiche tra i quattro protagonisti – tutti esordienti tra i 19 e i 25 anni. La protagonista femminile è svedese e i tre protagonisti maschili sono triestini perché nel film viene usato molto anche il dialetto, ma non solo perché alla fine lo spettatore sentirà parlare un sacco di lingue: italiano, triestino, inglese, svedese e sloveno. Vivremo il loro ultimo anno di scuola. Non è un caso che la scelta di ambientare il film sia caduta sul 2007: è il mio ultimo anno di scuola superiore. Sentivo fortemente la voglia di tornare a quegli anni. Si tratta di un anno molto particolare, spartiacque per Trieste, anno della caduta dei confini con la Slovenia che entra in Schengen, l’anno dell’avvento dei social. Da quel momento in poi il tipo di socialità è cambiato. Il racconto è di base ambientato a Trieste: abbiamo scelto di mantenere questa ambientazione, non solo perché lo prevede il racconto originario, ma perché è la mia città. Ciò che si vedrà è una Trieste di venti anni fa: abbiamo tentato di mantenere degli elementi più possibili corrispondenti all’epoca, abbiamo privilegiato maggiormente i rioni, come Roiano. Non abbiamo raccontato la Trieste asburgica, ma trattandosi di un racconto che coinvolge gli adolescenti, una Trieste più underground, più nascosta. Ci sarà tanta musica nel film: abbiamo scelto di utilizzare musiche che vengono dal Friuli Venezia Giulia, coeve al racconto, per raccontare questo mondo, nel mondo”.

 

 

“Piccolo Corpo“ aveva appena avuto la sua première a Cannes quando Laura mi propose “Un anno di scuola”. Il confronto con “Piccolo Corpo“? “Un anno di scuola“ è un film molto diverso che ha avuto uno sviluppo lungo, Laura ha iniziato a scriverlo nel 2021, con Elisa Dondi, la co-sceneggiatrice, e sempre in dialogo con la produzione. Chiaro, costante e semplice è il dialogo che si è instaurato con l’EDR proprietaria dell’edificio scolastico, di grande fiducia quello con l’Istituto Galvani che ha sposato fin da subito il progetto. Un profondo ringraziamento va a FVG Film Commission – PromoTurismoFVG che, insieme al Fondo per l’Audiovisivo del Friuli Venezia Giulia, sono tra i principali sostenitori di questo progetto. FVG Film Commission con la quale si è svolto anche un grande lavoro di ricerca delle location. La data di uscita del film non è stata ancora definita“– ha sottolineato la produttrice Nadia Trevisan (Nefertiti Film).

 

A chiusura, la Friuli Venezia Giulia Film Commission ha colto l’occasione per ringraziare enti e istituzioni presenti all’incontro, in particolare l’EDR – Ente di decentramento regionale proprietaria dell’edificio rappresentata dal Direttore Generale Roberta Clericuzio.

 

Ultimi giorni di riprese del nuovo film della regista Laura Samani. Incontro sul set allestito in questi giorni all’I.S.I.S. Nautico “Tomaso di Savoia Duca di Genova – L. Galvani” di Trieste