Si è svolto oggi, 18 novembre 2024, l’incontro stampa di “Alla festa della rivoluzione” t.p., film per il cinema diretto da Arnaldo Catinari e prodotto da Fulvio e Federica Lucisano per Italian International Film con Rai Cinema.

 

Ambientato negli anni Venti, il film è una produzione storica in costume, con la sceneggiatura scritta da Arnaldo Catinari e Silvio Muccino, liberamente ispirato all’omonimo libro di Claudia Salaris edito da società editrice Il Mulino SpA. Il cast vede la partecipazione di  Valentina Romani, Nicolas Maupas, Maurizio Lombardi, Darko Peric e con Riccardo Scamarcio. La produzione beneficia del supporto logistico e del contributo della Friuli Venezia Giulia Film Commission – PromoTurismoFVG.

 

Avviate in Friuli Venezia Giulia lo scorso 21 ottobre, le riprese si concluderanno a Gorizia il 6 dicembre 2024, per un totale di circa sette settimane di lavorazione. Durante questo periodo, circa venti maestranze regionali sono state coinvolte nei vari reparti, insieme ad oltre 700 presenze di figurazioni generiche.

 

Le riprese si sono svolte principalmente in varie location della città di Udine, tra cui Piazza Libertà, Palazzo D’Aronco, Piazza XX Settembre e Palazzo Kechler, via Verdi e la Loggia del Lionello e il Chiostro della Basilica della Beata Vergine delle Grazie.  Oltre a queste, sono state utilizzate anche residenze storiche private come Villa Giacomelli a Pradamano e Villa Pace a Tapogliano. La città ha accolto con calore la produzione, mostrando grande disponibilità e partecipazione, sia da parte delle istituzioni locali, sia da parte degli abitanti, entusiasti di ospitare il film e il cast. Le riprese si concluderanno tra Trieste al Palazzo Carciotti e presso l’hotel Double Tree by Hilton, i sotterranei di Palmanova e Gorizia alla Sala degli Stati Provinciali del Castello.

 

Siamo felici e orgogliosi di accogliere in Regione una produzione, un regista e un cast di primo livello. – dichiara Sergio Emidio Bini, Assessore regionale alle attività produttive e turismo – Il Friuli Venezia Giulia è sempre più attrattivo per l’industria del cinema, che qui trova maestranze ottimamente formate, location splendide e un supporto costante, anche economico.  Il 2024 chiude il primo triennio di lavoro della FVG Film Commission in sinergia con PromoTurismoFVG che ha visto più che raddoppiare la dotazione del fondo con risorse economiche destinate alle produzioni che scelgono il FVG. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: un proliferare di produzioni tv e cinematografiche che hanno generato una duplice ricaduta. Da un lato una visibilità senza precedenti in termini di spettatori raggiunti e dall’altro un rilevante impatto economico generato direttamente sul nostro territorio. In altre parole, abbiamo reso anche il grande e il piccolo schermo un veicolo di promozione turistica.”

 

LA STORIA

 

È il 1919 e Beatrice, una determinata spia al servizio della Russia, si trova a Fiume il giorno in cui il Vate, e l’eroe di guerra, Gabriele D’Annunzio, dà il via alla sua grande rivoluzione. Ma proprio durante la festa d’insediamento si trova coinvolta in un attentato alla vita del Poeta-Guerriero. Scoprire quali sono i nemici della rivoluzione è di prioritaria importanza: non solo per Beatrice che è lì per proteggere D’Annunzio ma anche per Pietro, il capo dei servizi segreti italiani, e per Giulio, un disertore della prima guerra mondiale legato però al movimento anarchico. Sullo sfondo di una rivoluzione che intende cambiare il mondo, le vite di Beatrice, Pietro e Giulio si intrecciano rivelando una realtà in cui intrighi politici, amori impossibili e vendette private collideranno finendo per modellare non solo il loro destino ma anche quello di Fiume, di D’Annunzio e dell’Italia, che all’alba degli anni 20 si trova ad un bivio cruciale con la storia: quello tra dittatura e rivoluzione”.

 

“Il film esplora un momento storico poco raccontato: la presa di Fiume del 1919 da parte di Gabriele d’Annunzio e la sua visione utopica e futurista di uno Stato fondato sull’arte, la parità, e una democrazia avanzata. D’Annunzio aveva una visione molto democratica, con ideali straordinariamente avveniristici, come l’uguaglianza tra uomini e donne e l’arte al potere, rendendo questa esperienza quasi rivoluzionaria per l’epoca. – spiega così il regista Arnaldo Catinari  Udine è una location straordinaria per questo film. Il suo centro storico, in particolare la splendida piazza e il Palazzo del Comune, offre uno scenario perfetto per ricreare il Governatorato di Fiume. La dimensione a misura d’uomo di Udine ci ha permesso di girare con maggiore facilità.” 

 

“Devo dire che qui in Friuli Venezia Giulia ho mangiato e bevuto da Dio! – ha esordito Riccardo Scamarcio –  Oltre a mangiare, chiaramente ho anche girato e lavorato – ha scherzatoCon Arnaldo Catinari, il regista, ci conosciamo da diversi anni. È bello lavorare con lui perché sa quello che vuole e per un attore è importante avere un regista come lui. Sono felice di essere qui e mi unisco ai colleghi nel raccontare la bellezza della regione e della città. Tra tutti i luoghi in cui abbiamo girato, mi resta impressa l’immagine della piazza e del palazzo  – Piazza della Libertà e Loggia del Lionello, ndr – dove abbiamo girato una scena alle 5 del mattino: sembrava veramente di essere nel 1919, dovunque si posassero i miei occhi, non c’era nulla che disturbasse quest’atmosfera di un tempo andato.

 

“Qui in Friuli Venezia Giulia mi sento a casa. – ha commentato Valentina Romani – Sono molto felice di essere tornata a Udine con questo meraviglioso e ambizioso progetto, per me estremamente stimolante. Interpreto un personaggio per me nuovo, che ha una luce che spero di portare sullo schermo.  L’immagine che mi porterò da questa esperienza in Friuli Venezia Giulia è quella del frico con la polenta, che è qualcosa di davvero speciale che racconta l’identità del territorio.”

 

Grande soddisfazione e ringraziamenti sono stati condivisi anche dagli attori Maurizio Lombardi, Nicolas Maupas e Darko Perić, presenti all’incontro con la stampa.

 

 

APPROFONDIMENTI

 

 

BIO REGISTA

Arnaldo Catinari già noto come direttore della fotografia per oltre 100 lungometraggi, come regista firma il film “Dall’altra parte del mondo” e le serie “Suburra” per Netflix e “Vita da Carlo” e “Citadel: Diana” per Amazon.

 

CASA DI PRODUZIONE

Italian International Film è una società cinematografica con oltre 65 anni di esperienza nel panorama internazionale, durante i quali ha prodotto e distribuito più di 700 film contribuendo significativamente alla storia del cinema. Fondata nel 1958 da Fulvio Lucisano, figura di spicco dell’industria audiovisiva italiana, la società vanta numerosi riconoscimenti, tra cui 4 Nastri d’Argento e 4 David di Donatello. Lucisano è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro nel 2007 e ha prodotto film di successo, come “Notte prima degli esami”, “Ricomincio da tre”, “Fantozzi il ritorno”,  “Terrore nello spazio”, “Farinelli – Voce Regina” nominato agli Oscar nel 1995, “Nessuno mi può giudicare”, “Scusate se esisto!”, “Ex”, “Maschi contro femmine”, “Non ci resta che il crimine”…

 

Ultimi giorni a Udine per le riprese del film “Alla festa della rivoluzione” diretto da Arnaldo Catinari