15/1/2025 – Dal 16 al 24 gennaio si accendono i riflettori sul 36. Trieste Film Festival che quest’anno vede tra i protagonisti diverse produzioni sostenute da FVG Film Commission – PromoTurismo FVG.
La manifestazione si apre al Teatro Miela con “Wishing on a Star”, diretto da Péter Kerekes e prodotto da Videomante. Il film, già applaudito in concorso alla 81esima Mostra d’Arte Cinematografica di Venezia nella sezione Orizzonti, racconta la storia di Luciana, un’astrologa napoletana che guida i suoi clienti verso una rinascita simbolica, suggerendo loro di celebrare il compleanno in luoghi specifici per attrarre nuove influenze celesti.
La nuova edizione del Festival accoglie anche:
- “Noi siamo gli errori che permettono la vostra intelligenza” di Erika Rossi. Il documentario, prodotto da Ghirigori e presentato in anteprima, racconta la
straordinaria storia dell’Accademia della Follia, una compagnia teatrale unica nel suo genere, composta da “matti di mestiere e attori per vocazione”, nata a Trieste negli anni Settanta.
- “C’era un comico di nome Cecchelin” di Alessio Bozzer. Un omaggio alla figura di Angelo Cecchelin, il più grande attore comico della storia di Trieste, che esplora vita, carriera, successi e ombre dell’artista.
Nella categoria lungometraggi in concorso, spicca “Family Therapy” di Sonja Prosenc. Presentato al prestigioso Tribeca Film Festival di New York e al Sarajevo Film Festival, il film esplora la fragilità di una famiglia dall’apparenza perfetta, il cui equilibrio viene stravolto dall’arrivo di un giovane estraneo che svela relazioni profondamente disfunzionali.
Nella sezione Premio Corso Salani, Ilaria Braccialini e Federica Oriente presentano in anteprima assoluta la loro opera prima, “Il canto di Alina”. La trama segue Johana, una giovane clandestina moldava, che, dopo la tragica perdita dell’amica Alina, rapisce un tassista per sfuggire al crudele racket della prostituzione.
(Crediti immagine: Trieste Film Festival)